Le caratteristiche della professione di maggiordomo
Degli sviluppi che hanno riguardato la professione di maggiordomo negli ultimi anni parliamo con Elisa Dal Bosco, presidente dell’Associazione italiana maggiordomi, realtà nata proprio con l’intento di rappresentare quanti svolgono questo ruolo, tanto nelle abitazioni familiari, quanto nei grandi hotel di lusso, sia alle dipendenze, che come lavoratori autonomi. Tra le altre cose, l’associazione organizza una serie di momenti formativi per i propri associati, con l’obiettivo di innalzare il livello di professionalità, in linea con le richieste che arrivano dal mercato del lavoro.
Qual è oggi il profilo del maggiordomo?
È un professionista, uomo o donna, molto dinamico, pronto a lavorare con orari elastici, che si muove con lo smartphone e conosce almeno tre lingue. È un personal assistant, lavora anche a tempo determinato o come free lance, viaggia spesso. In casa opera come un direttore d’orchestra e sa coordinare la sua squadra di lavoro.
Quali sono gli studi di provenienza?
Studi classici o legati all’economia o al diritto, può aver frequentato un istituto tecnico o alberghiero, ma la dinamicità e la disponibilità al lavoro in team è trasversale ad ogni profilo o provenienza.
Quali le caratteristiche personali e le competenze professionali richieste per svolgere al meglio il ruolo?
Una pazienza infinita e la voglia di lavorare in team spesso con orari stressanti, ma anche consapevolezza del proprio lavoro a 360° e competenze pratiche e operative, abbinate ad una forte dose di intraprendenza. Ma il buon maggiordomo deve anche conoscere almeno tre lingue, avere un’ottima cultura di base, essere aggiornato con l’attualità e le ultime notizie in tempo reale. Ottimo è avere una preparazione legata al food&beverage, magari con doti di sommelier e di chef.
CAREER NEWS – 22 febbraio 2011